Il 90% degli amanti del tè in Occidente preferisce bere il tè nero per via del suo sapore deciso e intenso. Il suo nome lo deve al caratteristico colore delle foglie ottenuto dopo una serie di procedimenti particolari, che vanno dalla macerazione all’essicazione, dall’arrotolamento alla triturazione. Non tutti sanno che in Cina la bevanda è conosciuta come “tè rosso” in relazione al colore rossastro dell’infuso.
Le sue foglie sono ricavate dalla pianta, la Camellia sinensis, come il tè bianco e il tè verde, ma a differenza di queste ultime tipologie, nel tè nero le foglie sono del tutto trasformate chimicamente. A questa radicale lavorazione si deve l’aroma intenso e il colore particolare. Non solo. Il processo di ossidazione a cui è sottoposto il tè nero gli consente di preservare le sue qualità molto più a lungo rispetto, per esempio, al tè verde.
Le caratteristiche nutrizionali del bere tè nero
Se lo ordinate in Cina, dovrete domandare il tè rosso, in riferimento al tipico colore rossastro dell’infuso, questa bevanda ha una storia molto antica. Molto apprezzato in India e nello Sri Lanka per le sue caratteristiche nutrizionali, ha conquistato l’Europa a tal punto da diventare la tipologia di tè più bevuta nei paesi occidentali.
La sua popolarità non è dovuta solo alla sua storia, ma anche ai valori nutrizionali che fanno del tè nero un valido alleato per il benessere psicofisico. Questa bevanda è infatti ricca nutrienti essenziali per la salute, come i polifenoli, alcaloidi e i tannini a cui si aggiunge una buona quantità di vitamine e minerali.
Tè nero: benefici e controindicazioni
Il tè nero contiene una quantità maggiore di caffeina rispetto agli tipi tipi di tè. La presenza dei tannini nel tè nero fa sì che il rilascio di caffeina sia più lento che nel caffè; questo vuol dire che l’effetto eccitante sia più graduale e prolungato nell’arco di una giornata. I benefici del tè nero non si esauriscono qui. Ecco, di seguito, una sintesi degli effetti benefici che possiamo ottenere, bevendo questo meraviglioso infuso:
- la presenza di caffeina, o teina come viene chiamata quando si parla del tè, stimola il sistema nervoso
- la discreta quantità di polifenoli contrasta l’invecchiamento delle cellule
- la teofillina e la teobromina stimolano l’attività dei bronchi e del cuore, favoriscono la circolazione sanguigna
- i tannini sono un toccasana negli episodi di diarrea grazie alle loro proprietà astringenti
Bere tè nero al mattino può aiutare a diminuire i livelli di “colesterolo cattivo” nel sangue, previene la comparsa dell’osteoporosi e delle patologie cardiovascolari, rafforza il sistema immunitario, stimola la crescita dei capelli, può proteggere dall’insorgenza del tumore al fegato e al colon, come hanno dimostrato alcune ricerche scientifiche recenti.
Di contro, un consumo eccessivo di questa bevanda, soprattutto alla sera, può eccitare più dovuto a tal punto da ostacolare il sonno. Basta considerare il fatto che una tazza di 150 ml può contenere dai 40 fino ai 100 mg di caffeina. L’ideale, perciò, sarebbe assaporarla al mattino durante la colazione e assicurarsi una buona quantità di energia per tutto il giorno.