Come mangiare i semi di chia? Ecco la strategia che sorprende tutti

Esistono diversi alimenti che sono in grado di regalare al corpo un vero e proprio boost di benessere. Si tratta dei cosiddetti cibi funzionali, nel cui elenco troviamo i semi di chia. Semi della pianta Salvia hispanica, sono noti per numerose proprietà benefiche. Tra queste è possibile menzionare la capacità di contribuire all’instaurarsi di un senso di sazietà ottimale, con tutti i vantaggi del caso per quanto riguarda il controllo del peso. Ricchi di acidi grasi omega 3, straordinari antiossidanti e antinfiammatori naturali, i semi di chia sono anche un’eccellente fonte di calcio, minerale il cui apporto diventa particolarmente importante per le donne over 40, ai fini della prevenzione dell’osteoporosi.

Come consumarli? Se te lo stai chiedendo, la guida di questa pagina è perfetta per te! Ricorda sempre che, prima di introdurre qualsiasi nuovo alimento nella tua dieta, è sempre opportuno chiedere consiglio al tuo nutrizionista di fiducia. Chiarita questa premessa, possiamo entrare nel vivo della scoperta di alcune dritte che faranno la differenza in quell’equilibrio cruciale tra benessere e gusto. Ti aspettiamo nelle prossime righe!

Come si usano i semi di chia

Uno dei grandi vantaggi dei semi di chia riguarda la loro versatilità. Possono essere consumati sia a crudo in alimenti come lo yogurt e il kefir per una colazione super saziante – aggiungendo un cucchiaino d’acqua e lasciando il tutto riposare per una notte in frigorifero, si prepara il celebre porridge – sia dopo la cottura, come ingrediente di dolci e pane fatto in casa. Doveroso è sottolineare che, nel secondo caso, si va a perdere il beneficio dei grassi omega 3, che si deteriorano a causa della cottura.

Si potrebbe andare avanti ancora a lungo a parlare dei consigli su come si utilizzano i semi di chia. Si possono, per esempio, usare per insaporire delle zuppe. Grazie all’aggiunta dei semi di chia, è possibile anche renderle più dense. Un altro impiego molto interessante di questi semi riguarda la scelta di triturarli e di utilizzarli come alternativa alla farina di grano tenero, spesso eliminata dall’alimentazione per via del suo essere un prodotto molto raffinato.

Semi di chia: altri consigli per consumarli

Quando si parla dei consigli su come mangiare i semi di chia, si apre un vero e proprio mondo. Come non ricordare, per esempio, la possibilità di utilizzarli come fonte di lipidi alternativa al burro e alle uova nell’ambito delle diete vegane? C’è davvero l’imbarazzo della scelta! Chi ha deciso di eliminare i cibi di origine animale dalla propria routine alimentare, con un singolo cucchiaio di semi di chia può sostituire l’apporto di lipidi garantito da un uovo. Ecco altre idee da provare:

  • Un cucchiaino di semi di chia per guarnire il succo di frutta
  • Semi di chia – sempre un cucchiaino da caffè – nel latte vegetale
  • Semi di chia aggiunti al frullato di frutta e/o verdura

Ottimi per insaporire e arricchire la macedonia, ma anche da aggiungere al velo di marmellata che, a colazione, si spalma sul pane o sulle fette biscottate, i semi di chia devono essere gestiti tenendo conto dell’esistenza di alcune controindicazioni. In virtù del loro importante contenuto di fibre – parliamo di quasi 35 grammi ogni etto di prodotto – possono creare problemi in chi è già predisposto ad avere a che fare con il meteorismo. La loro assunzione andrebbe tenuta sotto controllo anche nei casi in cui si soffre di ipotensione.

L’assunzione dei semi di chia dovrebbe essere gestita in accordo con il proprio nutrizionista e diabetologo di fiducia nei casi in cui si soffre di diabete. Parliamo, infatti, di un alimento che, di base, favorisce la riduzione della glicemia. Facendo attenzione a questi accorgimenti, i semi di chia possono essere resi protagonisti di diversi momenti di sapore e benessere nel corso della giornata. Giusto per citare un altro esempio, ricordiamo la possibilità di preparare una gustosa bibita aggiungendoli all’acqua e regalando quel fantastico tocco in più con un po’ di succo di arancia o limone.

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