Elementi di enorme “peso alimentare” i legumi sono oramai sempre più importanti ed anni hanno perso la loro tipica categorizzazione un po’ limitante di cibo umile, essendo questi stati enormemente importanti anche per le classi sociali meno agiate; oggi con la diffusione di regimi alimentari meno legati alla carne e altri prodotti di origine alimentare i legumi in particolare quelli ricchi di proteine sono ancora più richiesti.
Ma quali sono quelli davvero più ricchi di proteine, considerando anche gli elementi che non rientrano nel regime alimentare dei legumi? E perchè le proteine sono così importanti da essere considerate effettivamente essenziali sotto tutti i punti di vista? Lo scopriremo nelle prossime righe, attraverso un tipo di analisi effettivamente comprensibile da tutti.
A cosa servono
La disponibilità delle proteine alimentari, presenti in una buona differenziazione degli elementi commestibili sono infatti riscontrabili sia negli alimenti vegetali che quelli di provenienza animale: lo “scopo” delle proteine, che è differenziato e comprende vari ambiti, da quello della protezione dell’organismo fino a quello del rinnovo dei tessuti dello stesso.
Ad esempio fungono da vettori in grado di trasportare amminoacidi che sono essenziali per la crescita cellulare ed il rinnovo della presenza di tessuti, ma sono anche essenziali per la contrazione dei muscoli, la coaugulazione del sangue, e incentivano il metabolismo nel modo corretto. Generalmente parlando in senso ampio esiste un fabbisogno medio legato alla quantità di proteine da soddisfare come apporto giornaliero.
I legumi che congengono più proteine
Per chi non fa grande attività sportiva può essere sufficiente una quantità pari a 1 grammo di proteine per ogni chilo di peso corporeo fino a 1,3 grammi per lo stesso concetto, ma chi fa sport oppure chi soffre una carenza effettiva può vedere il proprio fabbisogno anche potenzialmente arrivare a raddoppiare senza tanti compliementi e sorprese effettive. Quali sono però i legumi più ricchi di proteine?
- Soia con quasi 37 grammi di proteine “pure” , su 100 grammi di prodotto secco
- Poco meno per i lupini, circa 36
- Seguono poi le arachidi tostate
- Le lenticche, i piselli, fagioli e ceci
Importante quindi concepire idealmente almeno una porzione di legumi ogni 2-3 giorni , accompagnando il tutto ad una dieta equilibrata, ovviamente ogni persona è “cosa a se” ed identifica in senso generale qualcosa di molto personale. Non tutti hanno lo stesso fabbisogno, va comunque considerato che il dato fa riferimento a legumi non cotti.
Se vengono infatti sottoposti a cottura, i legumi in questione, tutti, perdono oltre metà del proprio contesto di proteine. Inoltre, va tenuto a mente che la biodisponibilità delle proteine derivanti dalle forme di legumi è di carattere medio, maggiore rispetto ai cereali ma comunque minore rispetto alla carne, alle uova ed altri alimenti di origine animale.