L’anice viene associata a vari prodotti alimentari come le caramelle a carattere balsamico e curativo ma anche e soprattutto nell’ambito delle spezie questo prodotto alimentare a larga diffusione trova una enorme conoscenza nella specie umana: l’anice viene raccolta nei vari estratti di semi e frutti di diverse piante particolarmente importanti e da questi si ricava anche l’acqua di anice.
I particolare in questa forma liquida, ad esempio come tisana, è possibile contribuire ad una buona gestione del sistema circolatorio, risultando utile in particolare per chi soffre di iperglicemia, ossia quella comunemente riconosciuta come glicemia alta. Ma come sviluppare acqua di anice, come berla e quanto spesso? Lo scopriremo nei prossimi paragrafi.
Tisane benefiche
In senso molto generale le tisane permettono sempre un’azione molto importante sul nostro organismo andando ad impattare notevolmente sul sistema diuretico, circolatorio e quindi anche sull’apparato digerente ma influendo anche sul nostro umore favorendo il senso di rilassamento, sia fisico che mentale. L’anice è una delle spezie più amate in questo ambito.
Esistono varie tipologie di anice dalle quali possono essere ricavate bevande, tisane e decotti, ad esempio dall’anice stellato, che è una delle forme dal sapore più distinguibile e dall’aroma più deciso, eccellente nel consumo diretto ma anche in forma liquida. E’ infatti possibile acquistare delle forme di preparazioni già fatte ma anche realizzare in prima persona la nostra acqua di anice.
Quando e come bere acqua di anice
Basta infatti versare su un composto di semi, estratti o altri elementi di anice, acqua appena portata all’ebollizione, portando l’infusione per almeno 8-9 minuti. Dopodichè una volta trascorso questo periodo di tempo basta versare e bere l’estratto, sia caldo che freddo. L’anice anche in questa forma mantiene le sue numerose quanto riconosciute da tempo, proprietà:
- Ha capacità antiossidanti ma anche astringenti utili per il sistema digestivo
- Riduce il gonfiore addominale e la produzione di gas, riducendo eruttazioni e meteorismo
In senso generale è un elemento che non ha reali controindicazioni e grazie ad un elemento unico come l’anetolo è possibile impiegare liberamente anche per poter avere un riscontro asettico e disinfettante oltre ad una capacità di apportare un’azione balsamica per il tratto respiratorio (per questo le caramelle all’anice sono legate a questa funzione) e antinfiammatorie.
Diversi studi hanno evidenziato come il consumo di anice riduce le masse di glucosio e contribuisce al non innalzamento di picchi glicemici durante il processo digestivo a digiuno. Buona anche la sua applicazione nel campo del controllo dei trigliceridi essendo anche un elemento che non contiene grassi “negativi” ed è naturalmente poco ricco di calorie. Conviene consumare acqua di anice soprattutto prima e dopo i pasti principali