E’ il cioccolato in senso generale uno degli alimenti che trova concordi i gusti di così tante persone da risultare un vero e proprio fenomeno culturale ancora prima di un alimento, amato sia da grandi che da piccini, e presente in praticamente ogni ricetta dolciaria e gastronomicamente legata ai “peccati di gola”. Il cioccolato è anche un bene molto prezioso per il commercio alimentare, però bisogna scegliere con attenzione.
Non tutti infatti il cioccolato è uguale e pur essendo assolutamente integrabile con la maggior parte dei regimi alimentari, la tradizionale tavoletta di cioccolato, può rivelarsi problematica per la salute, in particolare il suo eccesso ma anche potenzialmente nel suo contenuto aggiunto, magari a carattere conservativo oppure di miglioramento della consistenza. Quale cioccolata è da “non comprare”?
Alla ricerca del cioccolato giusto
Il cioccolato viene ricavato dalla pianta del cacao attraverso un vero e proprio processo lavorativo che è abbastanza complesso e che nel corso dei secoli ha portato questa pianta, ad essere ampiamente coltivata anche al di fuori del contesto originale che è quello del continente americano. Impiegato soprattutto come bevanda per secoli, la forma fisica del cioccolato è relativamente più recente.
Generalmente la quasi totalità delle marche di cioccolato presenta una percentuale di cacao puro variabile spesso in bella vista in percentuale, quello industriale per essere più appetibile ma anche per ridurre i costi spesso contiene anche additivi, addensanti, zuccheri ed altri elementi, anche se oramai il cioccolato viene giudicato se “buono” o “cattivo” in altri fattori.
Quali fattori considerare
Ad esempio la sostenibilità, il costo per l’ambiente ma anche il tipo di processo produttivo che può essere più o meno negativo per i lavoratori e per le nazioni di appartenenza. Trattandosi di qualcosa che necessita di specifiche condizioni per crescere, infatti il commercio del cacao e naturalmente anche del cioccolato in tavolette può essere giudicato in base ad alcuni fattori specifici:
- Sfruttamento del lavoro minorile
- Presenza di additivi ed addensanti
- Provenienza vaga del cacao
- Impatto su ambiente e clima
Nella maggior parte dei casi viene giudicato anche e soprattutto la presenza di cacao in quantità considerevoli ed in senso generale per ottenere un buon prodotto la lista degli ingredienti deve essere quanto più breve o comunque semplice possibile. Sostanzialmente più cacao contiene più il cioccolato farà bene all’organismo essendo un elemento “buono”.
Il cacao ha un forte potere antiossidante e permette una migliore circolazione del sangue se in quantità non eccessive, anche se consumato ogni giorno, per questo motivo è una buona idea ricordare che dovendo scegliere conviene puntare sul cioccolato fondente almeno al 70 o 75 % che permette una più rapida assimilazione dell’organismo.