E’ possibile ricavare oro dai rifiuti e da oggetti che magari mai avremo potuto immaginare possano essere legati a questa risorsa così preziosa ed ambita? Sicuramente si, anzi è qualcosa che molti già fanno con un certo successo. Ricavare oro da oggetti ma anche da rifiuti che possono contenerne anche in quantità interessanti se fatto con attenzione permette di arricchirci.
Bastano ragionevolmente pochi grammi di oro per ottenere già un guadagno cospicuo, questa risorsa dall’importanza a dir poco estrema in ambito economico, da sempre trova anche enorme spazio negli utilizzi essendo a tutti gli effetti qualcosa di paragonabile ad un metallo nobile, particolarmente diverso da quasi tutti gli altri e per questo presente in molti oggetti.
Riciclare l’oro dai vecchi oggetti
Oltre che nei gioielli, monete, e oggetti di pregio, l’oro è presente, spesso in varie carature anche in oggetti di uso comune o abbastanza specifico come utensili medici, industriali e tanti altri. La sua duttilità e l’incredibile capacità conduttiva sono solo alcune tra le doti che rendono l’oro apprezzatissimo in ogni situazione, di contro è meno disponibile rispetto ad altri metalli.
Particolarmente impiegato in elettronica ed in informatica, risulta essere presente in quantità spesso non considerate particolarmente interessanti ma comunque rilevanti su oggetti come processori, semi conduttori e simili, ovunque è necessario l’impiego di oro, per questo esistono processi molto distinti, che non sono sempre sviluppabili “in proprio” quindi anche a casa.
Come fare
Ad esempio il processo di separazione dei metalli che sono spesso legati all’oro è fondamentale, e questo può avvenire tramite la fusione, presso strumenti o contenitori ad altissime temperature, che causa proprio la divisione fisica dei metalli diversi dall’oro, questa viene chiamata pirometallurgia ed è normalmente dispendiosa e possibile solo a certi livelli. Però possiamo ad esempio:
- Inserire i nostri componenti, schede madri, processori, conduttori e simili in una soluzione composta da acido cloridico ed acqua ossigenata
- Una volta isolato l’oro, che avrà un aspetto diverso da quello che conosciamo, dobbiamo sottoporlo ad un bagno in una soluzione di acqua regia
- La soluzione va poi filtrata al fine di ottenere il materiale in questione
Conviene stipare tutti i componenti (in particolare le CPU, i processori dei pc che sono sezioni molto ricche di oro) tagliandole con delle tronchesi. Inserire il tutto nella soluzione formata dall’acqua ossigenata e acido cloridico, che serve proprio a separare l’oro che è un metallo nobile da altri. Dopo almeno 24 ore trascorse in questo modo, dobbiamo semplicemente filtrare, impiegando anche dell’acqua così da ricavare quanto più oro possibile.
Con un imbuto ed una carta da filtro dobbiamo filtrare la soluzione, operazione abbastanza lunga ma che ci garantirà di percepire le tracce di oro sui filtri. Questi andranno inseriti in acido cloridico concentrato, ed a poco a poco dovremo inserire candeggina in modo da garantire la separazione dagli scarti, e dopo aver filtrato nuovamente possiamo sottoporre il tutto ad un passaggio in una soluzione in metabisolfito di sodio, da aggiungere a poco a poco.