Vecchie Lire con Giuseppe Verdi: ecco quanto valgono, incredibile

Le lire hanno rappresentano una buona fetta della storia del nostro Paese. Molti di noi, un po’ per ricordo, anche per dimenticanza, ritroviamo in cofanetti o scatole dimenticate delle vecchie lire. Certe volte la nostalgia non è sufficiente, in quanto non abbiamo vissuto alcune epoche dove la circolazione di alcune lire era molto presente. Ad esempio quella che raffigura Giuseppe Verdi.

Si tratta delle prime lire che purtroppo, alcuni di noi, che hanno vissuto questa valuta di scambio, non possono ricordarsi. Ma la numismatica, ossia il collezionismo di antiche banconote e monete, ricerca con molta frequenza, poiché hanno un valore molto significativo. Ma quanto può valere la moneta che raffigura Giuseppe Verdi? Continuate a leggere le righe di questo articolo.

Le caratteristiche delle mille lire di Giuseppe Verdi

Le Mille lire sono state le banconote più prodotte negli anni la cui valuta era considerata come moneta di scambio in Italia. Chiunque possedeva questa banconota, perché si potevano fare molti acquisti. Anche i più piccini la usavano per acquistare caramelle o gelato. Praticamente bastano per avere una dignitosa paghetta.

In particolare, le mille lire di Giuseppe Verdi, sono state coniate negli anni ’60 e sono rimaste in circolo per tanto tempo, prima di essere sostituite da quelle che raffiguravano Maria Montessori. Alcune banconote del 1969, in cui era raffigurato il profilo di Giuseppe Verdi, possono valere una fortuna, in quanto rispecchiano le classiche caratteristiche del collezionismo: rarità e stato di conservazione.

Quali sono le mille lire più alte di valore

Possedere le mille lire con Giuseppe Verdi sono un pezzo storico non indifferente, in quanto la sua “antichità”, rende questa banconota già un pezzo raro. Tuttavia, se si tengono in considerazione altre caratteristiche che la rendono ancora più rara e il suo stato di conservazione, si possono raggiungere delle cifre di valutazione molto interessanti. Scopriamole insieme:

  • Errori di conio.
  • Serie Alfa Numerico, palindromo o consecutivi.
  • Presenza di sigle come A e X nel numero di serie.

Quindi, la valutazione può raggiungere una cifra che supera i 2000 euro, se oltre alle caratteristiche citate, il suo stato di conservazione è ottimale, presentando, quindi, assenza di strappi, segni di usura e stropicciamenti. Nella norma il prezzo può ammontare intorno ai 10 euro, che comunque è un cifra considerevole che supera il suo vecchio valore nominale.

Se consideriamo che si tratta di pezzi molto rari, non sarà facile possedere una banconota del genere. Ma se doveste trovarne una e non siete capaci, come la maggior parte di noi, di intercettare le caratteristiche richieste, potete affidarvi delle consulenza di un numismatico o un collezionista esperto che, sicuramente saprà darvi una giusta valutazione.

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