Negli ultimi anni, si sono registrati un numero considerevole di agevolazioni fiscali, compresi bonus di varia natura, volti a migliorare le condizioni economiche delle famiglie italiane, colpite in modo più o meno incisivo dalle conseguenze alla pandemia e al lockdown ad essa connesso. Per poter accedere alla maggior parte di queste agevolazioni, spesso venivano richieste determinati requisiti, che ovviamente non tutte le famiglie possedevano, in primis il reddito annuo non superiore ai 35.000 euro.
Tra questi bonus c’è il Bonus da 250 euro per figli a carico, che sicuramente offre alle famiglie un piccolo spiraglio di luce, e qualche boccata di ossigeno in più, considerato il caro vita che si sta registrando nell’ultimo periodo e i costi sempre più in crescita per quanto riguarda il mantenimento dei figli, dalla scuola al tempo libero, per finire con l’acquisto dei beni di prima necessità.
Bonus da 250 euro, in cosa consiste e quali sono i requisiti?
Al fine di supportare le famiglie nella vita quotidiana e in presenza di un numero di figli superiore a uno, lo Stato italiano ha introdotto un’importante misura in materia di agevolazioni fiscali, ma soprattutto un bonus che permette alle famiglie con reddito ISEE inferiore ai 20.000 euro di poter contare su un aiuto concreto pari ai 250 euro. Il bonus è indirizzato alle famigli che hanno figli di età compresa tra 11 e 19 anni, e che devono essere residente in Sardegna.
La domanda così pensata va presentata, insieme a tutto il resto della documentazione richiesta (copia dell’ISEE compresa), agli uffici competenti dell’INPS, o altrimenti inviarla attraverso i canali previsti nel bando. I fondi, una volta ottenuti, possono essere usati per coprire i costi di iscrizione e di frequenza alle attività sportive, ma queste associazioni devono essere iscritte o affiliate al CONI o al CIP. Ricorda inoltre che deve essere tutto perfettamente tracciabile, pertanto i pagamenti vanno effettuati per mezzo di bonifico.
E per le altre regioni? Che altri bonus sono previsti?
Se questo è un bonus prettamente pensato e realizzato in Sardegna, molto diversa è la situazione per il resto dell’Italia, dove si possono trovare nuove misure volte al potenziamento economico delle famiglie. Con la Legge di Bilancio del 2024, i contributi che l’ISEE è pronto a somministrare numerose agevolazioni, in base alle fasce di appartenenza, a cominciare dalle misure che si confermano dopo già qualche anno di attivo:
- assegno di natalità, il noto Bonus Bebé, per i figli nati o adottati nel 2024
- Bonus nido, per tutti i bimbi che accedono a strutture, come asili nido pubblici o privati, purché riconosciuti dallo Stato Italiano, e valido fino ai 3 anni del bambino
- premio nascita o Bonus Mamma Domani, che è un contributo una tantum di 800 euro per la mamme
- congedo paternità, per i papà lavoratori che passa da 7 a 10 giorni.
Insomma, sono tutte misure queste che presentano dei vantaggi, non solo economici, utili per il corretto funzionamento delle famiglie che finalmente trovano maggiore stabilità anche sotto questi punti di vista. Ci sono ancora molti passi avanti da percorrere, ma il più sembra ormai in fase di equilibrio, con un crescente interesse da parte del Governo.
In attesa di capire quali saranno le misure in essere per il 2025 con la nuova Legge di Bilancio, il Governo già parla di nuove misure e bonus a sostegno delle famiglia, in particolare per quelle con reddito ISEE ridotto o disagiato, al fine di permettere ai figli di queste famiglie la possibilità di accedere a quanti più servizi possibile.